Con grande gioia vi aspettiamo al Teatro De Rossi il 23 e il 24 maggio alle ore 18.30!
Metteremo in scena lo spettacolo “Edipo. Lo sguardo, gli sguardi”, frutto del laboratorio teatrale dei Licei dell’Istituto Massimo.
Un applauso speciale ai nostri ottimi attori e alle professoresse Livia de’ Dominicis e Bianca Maria Tummarello, che li hanno coraggiosamente guidati in questa nuova avventura!
Note di regia a cura della Prof.ssa Livia de’Dominicis
Edipo – il risolutore degli enigmi della sfinge, apparentemente il più fortunato tra gli uomini, perché potente e amato dai tebani e dalla sua famiglia- è un enigma poliedrico che da sempre ci invita a guardare dentro di noi per scoprirci protagonisti e vittime del nostro destino.
Sguardo cieco e inconsapevole che impedisce la visione e la conoscenza di se stessi e cecità veggente, dopo l’autoaccecamento frutto della scoperta della sua orrenda colpa.
J. Cocteau (“La machine infernale”), J. Saramago (“Cecità”), Seneca (“Oedipus rex”) e C. Pavese (“Dialoghi con Leucò”) si palesano nella cornice e all’interno dell’Edipo re di Sofocle, in tragica risonanza con il testo greco, rigorosamente trasposto e adattato per rispettare i fruitori attuali.
Scopo della rappresentazione è indagare e scoprire – attraverso Edipo – il freudiano Unheimliche, il “perturbante” fuori e dentro di noi, per cercare di portare alla luce quella Verità che abbiamo dolorosamente intravisto: “Non giudichiamo felice nessun uomo mortale prima che sia giunto al termine dell’esistenza, senza aver davvero mai sofferto alcun dolore”.
E – sembra suggerirci Sofocle – nonostante i nostri naufràgi, continuiamo ostinatamente e coraggiosamente a seguire il daimon che tiene i fili della vita di ciascuno di noi.
