Pubblichiamo, di seguito, le riflessioni della studentessa Maria Chiara Colantuoni del I classico A.
Quest’anno, insieme ad altri quattordici compagni di primo e di secondo liceo, ho partecipato, per la prima volta, alla vacanza invernale a Marilleva organizzata dalla nostra scuola. Compagni di viaggio di questo meraviglioso soggiorno in montagna sono stati gli alunni delle scuole di Milano, Torino, Napoli, Palermo e Messina. L’hotel che ci ha ospitato, il TH Marilleva, si trova vicino all’ovovia, sulla quale salivamo ogni giorno per raggiungere le piste e poco distante alla chiesa, dove ci raccoglievamo in preghiera la mattina e la sera. Arrivati alla stazione di Trento abbiamo subito conosciuto i ragazzi e le ragazze della scuola “Pontano” di Napoli. Durante il tragitto in cui il pullman ci ha portati all’hotel, musica e canti a squarciagola, rigorosamente italiani, hanno agevolato la nascita di amicizie con i nostri compagni di viaggio che abbiamo consolidato durante l’intero soggiorno sciistico.
Sembrava che conoscessimo quei ragazzi da moltissimo tempo; abbiamo infatti preso subito confidenza e, tra una canzone e l’altra, ci siamo confrontati sulle usanze e i dialetti di entrambe le città. È stato divertentissimo. E sapevamo che quello sarebbe stato solo l’inizio di una lunga avventura.
Arrivati in hotel abbiamo conosciuto i ragazzi e le ragazze della scuola Leone XIII di Milano, anche loro ricchi di fervore per l’inizio di questa fantastica esperienza. Il pomeriggio è trascorso a misurare sci e scarponi, intervallando partite a biliardo, ping-pong e biliardino con i nostri nuovi amici, incuranti della stanchezza del viaggio.
In serata, dopo cena, abbiamo conosciuto anche i palermitani e i messinesi appena giunti in hotel dopo un viaggio molto lungo e stancante.
Ogni mattina avevamo la sveglia molto presto, in modo tale da non perderci neanche un minuto di una giornata ricca di attività e novità. Dopo la colazione ci vedevamo tutti in chiesa, dove veniva introdotta un’emozione, che sarebbe poi stata discussa nel pomeriggio con il nostro gruppo di condivisione.
La mattina sciavamo ininterrottamente dalle 9 alle 13 con i gruppi adatti al nostro livello.
Pranzavamo in hotel, qualche minuto di pausa e si ripartiva a sciare fino alle 17 circa. Non appena ritornavamo in stanza, dopo una doccia veloce rigeneratrice e qualche compito per le vacanze, ci preparavamo per la serata che si concludeva in chiesa con il nostro gruppo di condivisione. Questo era costituito da persone che non conoscevamo, con cui discutevamo e confrontavamo sull’emozione del giorno, ascoltando e parlando con gli altri, senza sentirci giudicati.
La cena era uno dei miei momenti preferiti: ci vedevamo con le persone con le quali avevamo legato maggiormente per chiacchierare della nostra giornata e della nostra vita in generale raccontandoci storie ed emozioni. Memorabile la corsa per occupare il tavolo e verso il buffet per paura che finisse tutto il cibo!
Dopo cena, arrivavano i momenti più divertenti: venivano infatti organizzate diverse attività ludiche. Quando c’era la possibilità, si metteva la musica per ballare tutti insieme al bar. Lì ho trascorso i momenti più belli e spassosi di tutta la vacanza. Cantare e ballare insieme alle persone a cui si vuole bene anche se magari non le conosciamo alla perfezione, può sembrar strano ma è stata una delle emozioni più intense dell’intera esperienza.
Non è nemmeno mancato il momento “green” della vacanza! Dopo cena, è successo che siamo andati a passeggiare in mezzo ai boschi. Radunati, sono state costituite delle coppie, in modo casuale, per conoscere meglio la persona che ci sarebbe capitata. Ricordo ancora quando è stato pronunciato il mio nome e quello di una mia amica di Napoli con la quale avevo già stretto un forte legame, e grazie a questa attività ho avuto l’opportunità di conoscerla ancora meglio. Ogni sera tornavo in stanza molto stanca, ma soddisfatta della giornata!
Nel mio bagaglio mi porto tanto amore e affetto nei confronti delle persone nuove che ho conosciuto, nella speranza di rivederle e riabbracciarle in futuro.
Ringrazio specialmente tutti i professori di Milano, Torino, Napoli, Messina e Palermo che si sono resi disponibili per questa vacanza e una menzione speciale va al nostro fratello Giacomo Andreetta, provetto sciatore e punto di riferimento per noi tutti durante il nostro soggiorno!
Nel mio cuore porto anche tutti gli altri gesuiti che hanno passato con noi la vacanza, specialmente Mateusz che ci ha fatto ridere come non mai!
Gran bella vacanza, ci rivedremo sicuramente il prossimo anno con tutti!



