27/01/2022     Giornata della Memoria   –   Holocaust Memorial Day          

04/02/2022     Giornata della Fratellanza  –  International Fraternity Day   

10/02/2022     Giorno del Ricordo 

‘You didn’t think about yesterday, and tomorrow may not happen, it was only today that you had to cope with and you got through it as best you could.’ 

Iby Knill, survivor of the Holocaust

‘Non pensavi a ieri, e domani poteva non arrivare, era solo oggi 

che dovevi affrontare e dovevi farlo nel miglior modo possibile.’

Iby Knill, sopravvissuta all’Olocausto

Il tema scelto quest’anno per celebrare la Giornata della Memoria è “Un Giorno” – “One Day”.

‘One Day I decided to leave my country. It was a hard decision, but there was no other way. I left my home, my friends, my people; I left all my belongings. There is a book on a table near my bed open to page 49 waiting for me.’

Faiza, from Sudan

Un giorno, nel passato, può aver segnato l’inizio di un evento terribile o la sua conclusione; un giorno, nel futuro, ci auguriamo di non dover più vivere orrori come quelli perpetrati nel corso dei secoli a danno di intere popolazioni, razze, classi sociali.

Le vittime di repressioni e genocidi hanno subito – come afferma Iby Knill, sopravvissuta ai campi di concentramento – indicibili atrocità: senza il sostegno di un passato (che era stato loro tolto), senza la speranza in un domani (che sarebbe arrivato, forse, solo per pochi), solo con l’orrore dell’oggi da affrontare e a cui sopravvivere.

L’odio in passato ha armato le mani dell’intolleranza e del pregiudizio, costituendo, unitamente alla smania di potere e ricchezza, una grave minaccia per l’umanità. 

‘I think that unless we can teach people to understand each other, 

to tolerate and respect the differences, there is really no future for mankind.’     

 Iby Knill, sopravvissuta all’Olocausto

Come tentare di prevenire nuovi ‘olocausti’? 

Raccontando la Storia, quella legata ai massacri del passato, ma anche e soprattutto quella – di cui non si parla abbastanza – delle atrocità consumate oggi, in un eterno presente che sembra non aver appreso abbastanza dagli errori commessi.  E poi, cosa assolutamente prioritaria, nella comunicazione, dovremmo cercare di essere meno violenti, di evitare il sensazionalismo ad ogni costo, di mettere da parte il linguaggio aggressivo che, impedendo la mediazione e la ricerca di soluzioni condivise, genera ulteriori fazioni.

‘Comrades, you’re in the concentration camp of Auschwitz. […]  don’t lose heart.

We shall all see the day of liberation. Have faith in life. Above all else, have faith.’

Elie Wiesel, ‘Night

A noi docenti, genitori, adulti di riferimento, istituzioni, spetta il compito di sensibilizzare i giovani alla conoscenza dei fatti, diffondendo le testimonianze dei sopravvissuti, mostrando luoghi ed individuando eventi che vorremmo non si verificassero mai più. E, più di tutto, dovremmo sostenere un’idea di solidarietà, di tolleranza, di ascolto, di condivisione, in breve un’idea di fratellanza. 

Ed è per questo che il 4 febbraio, a distanza di pochi giorni dalla Giornata della Memoria dell’Olocausto, ed in continuità con essa, abbiamo voluto celebrare anche la Giornata Internazionale della Fratellanza, voluta da Papa Francesco e dall’UNESCO, in memoria dello storico incontro avvenuto il 4/2/2019 tra il Pontefice e il Grande Imam di Al-Alzhar. In quell’occasione entrambi hanno firmato un documento sulla Fratellanza Umana, auspicando il riavvicinamento di tutte le culture e la condivisione di una Religione della Tolleranza.

“Fratellanza significa avvicinarsi agli altri, rispettarli e ascoltarli con cuore aperto.”

Papa Francesco

Nell’affrontare il tema dell’Olocausto, del genocidio e della discriminazione, abbiamo poi anticipato un’altra ricorrenza che cade in questo mese. Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, in cui il pensiero va alle vittime delle Foibe.

La Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Articolo 1 della Legge 92/2004

Come nostra abitudine, abbiamo invitato le studentesse e gli studenti a riflettere su atrocità antiche e moderne, collegando storia, arte, lingue e letteratura, nella speranza che il rispetto e l’ascolto abbiano la meglio sull’arroganza e sulla sopraffazione. 

A partire da oggi i link sottostanti vi permetteranno di visionare i lavori realizzati. 

Le raccolte che fanno capo ai diversi plessi verranno aggiornate regolarmente. In esse troverete immagini, ppt, video, attraverso i quali i ragazzi hanno imparato e riflettuto. 

Alcuni contenuti – soprattutto dei lavori dei liceali – possono apparire forti, a volte provocatori.  L’intento è sempre stato quello della ‘denuncia’ costruttiva, dell’invito ad un maggiore approfondimento dei contenuti e controllo delle fonti, a costante difesa della Verità.

Caterina Lizzio

Referente di Istituto per Global Citizenship Education

Di seguito i materiali di tutti i Plessi

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LICEI

CONSULTA QUI IL CATALOGO DELLA BIBLIOTECA D’ISTITUTO SULL’OLOCAUSTO