Questo il tema che la Pastorale di Rete, che promuove la formazione umana e spirituale di tutte le componenti della comunità educante, ha proposto alle scuole della Provincia Euro-Mediterranea per l’anno scolastico in corso.
L’espressione rimanda ai primi interventi del neo eletto papa Leone XIV e la Pastorale di Rete ha deciso incentrare su di essi il cammino dell’anno scolastico riflettendo anche sulle diverse, difficili e drammatiche situazioni nel mondo. L’invito, rivolto a tutte le scuole, è di lavorare su tale tema a livello locale, portando gli studenti a riflettere su cosa sia la pace per ognuno di noi e su come ognuno, nella sua quotidianità, può diventare artefice di un cambiamento. Leone XIV afferma “Disarmiamo le parole per disarmare la Terra” ricordando quanto la pace si debba costruire a partire da ogni relazione umana.
I pastoralisti di Rete hanno accolto questa sollecitazione per farla riflessione comune nelle scuole dove crescono i futuri cittadini del mondo: partire dai giovani per un mondo più equo, accogliente e in pace è l’idea che Sant’Ignazio ha seguito impegnandosi nella scuola.
Questo è il terzo anno in cui gli Istituti seguono un tema comune, un segnale importante di comunione delle scuole che si riflette nella consapevolezza di essere un unico popolo al di là della determinazione geografica. Proprio questo l’intento che ha portato la Pastorale di Rete, da tre anni, a volersi unire nella riflessione basandosi sull’attualità, sulle istanze della Chiesa universale e ovviamente sulla spiritualità ignaziana.
Nell’anno scolastico 2023-24, cinquantesimo anniversario del discorso di p. Pedro Arrupe SJ agli ex-alunni dei Collegi della Compagnia di Gesù radunati a Valencia, si è preso spunto dal titolo dell’intervento del Preposito Generale: Uomini e donne per gli altri; lo scorso anno le scuole della Rete hanno fatto proprio l’invito di Papa Francesco in occasione del Giubileo a essere Pellegrini di speranza, per camminare insieme alla Chiesa tutta nell’anno di grazia e di perdono universale.