In campo per la pace: educare attraverso lo sport

MG 0206
L’istituto Massimo scende In campo per la pace: educare attraverso lo sport
 
Giovedì 30 ottobre 2025, in occasione del Giubileo del mondo educativo e considerata l’apertura del Liceo Scientifico Sportivo, l’Istituto Massimo ha ospitato la tavola rotonda “In campo per la pace. Educare attraverso lo sport”, un importante momento di dialogo e riflessione sul valore educativo dello sport come via per costruire pace, inclusione e responsabilità.
 
L’evento, svoltosi presso il PalaMassimo, ha rappresentato un’occasione di incontro tra mondo della scuola, esperti e professionisti dello sport, con l’obiettivo di approfondire come la pratica sportiva possa diventare un mezzo di formazione integrale e di crescita personale per i giovani.
 
Lo sport come strumento di integrazione e crescita
 
Dopo i saluti iniziali del Direttore Generale, P. Nicola Bordogna SJ, la conferenza ha visto la partecipazione di relatori di grande esperienza, che hanno affrontato il tema da prospettive diverse ma complementari.
 
Sono intervenuti:
 
P. Camillo Ripamonti SJ, con la relazione “Lo sport come strumento di integrazione sociale”;
 
Dott. Alberto Urbinati, “Un’avventura di gioco”;
 
Prof. Aldo Grauso, “Una pratica di valori positivi”;
 
Prof. Fabio Mangiacapra, “Salute e sport”;
 
Prof. Paolo Valerio, “Il Liceo Scientifico Sportivo”, che ha illustrato i valori dell’indirizzo di studi, nato con l’obiettivo di coniugare eccellenza accademica e cultura sportiva.
 
 
La conferenza è stata moderata dal dott. Andrea Sarubbi, giornalista ed ex alunno dell’Istituto Massimo, che ha guidato con competenza e sensibilità il confronto tra i relatori.
 
Le testimonianze dei campioni
 
La serata si è arricchita grazie alle testimonianze di due atlete di livello internazionale, che hanno condiviso con studenti e docenti la propria esperienza nel mondo dello sport come esempio di dedizione, impegno e resilienza:
 
Ylenia Scapin, campionessa olimpica e direttore tecnico delle Fiamme Gialle Judo;
 
Roberta Sodero, campionessa di karate, vice sovrintendente delle Fiamme Oro e coach olimpico.
 
 
Entrambe hanno raccontato come lo sport sia una scuola di vita capace di educare alla disciplina, alla solidarietà e alla costruzione di relazioni autentiche, valori che si intrecciano profondamente con la missione educativa dell’Istituto Massimo.
 
Lo sport come via di pace e di educazione
 
L’iniziativa ha confermato quanto lo sport, nella visione della pedagogia ignaziana, sia uno strumento essenziale per formare persone libere, consapevoli e aperte agli altri.
Educare attraverso lo sport significa infatti trasmettere valori di lealtà, rispetto, inclusione e pace, elementi fondamentali per la costruzione di una società più giusta e solidale.
 
L’Istituto Massimo ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita di questo evento, che rinnova il suo impegno nel formare cittadini capaci di costruire pace attraverso il dialogo e la bellezza dello sport.

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29 NOVEMBRE 2025

 

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