Fe y Alegría Roma all’Istituto Massimo

Fe y Alegria Roma al Massimo 2025 02 18
Quest’anno abbiamo avuto il piacere di ospitare gli studenti e le studentesse di Fe y Alegria, ripercorriamo con le loro voci questa bellissima esperienza. 
Fe y Alegria alll’Istituto Massimo: un luogo dove rinascere attraverso l’educazione
Presso l’Istituto Massimo all’Eur, si è concretizzato un piccolo grande progetto educativo dal cuore immenso: Fe y Alegría Roma.
Parte di un movimento internazionale che da oltre 70 anni opera in tutto il mondo e da 24 anni è presente anche in Italia, Fe y Alegría Roma è membro della Fondazione Gesuiti Educazione e crede profondamente che “l’educazione trasformi il mondo”.
Ogni anno, circa cinquanta persone migranti, giovani e adulte, di diverse nazionalità, trovano presso il suo Istituto, chiamato IRFEYAL, non solo un’opportunità di studio, ma anche uno spazio umano dove sentirsi accolti, valorizzati e accompagnati nel percorso di integrazione e crescita.
IRFEYAL Roma offre percorsi formativi per ottenere un diploma del Ministero dell’Istruzione dell’Ecuador, equipollente a quello italiano di Scuola Secondaria di Secondo Grado, che consente l’accesso al sistema di istruzione superiore italiano.
Questo rappresenta un passaggio fondamentale per molti studenti migranti che, pur avendo esperienze educative nei loro Paesi d’origine, non hanno potuto completare gli studi o non possiedono un titolo riconosciuto in Italia.
Questa realtà è un faro di speranza per chi cerca non solo conoscenza, ma anche un senso di appartenenza e la possibilità di realizzare pienamente il proprio potenziale. Ogni lezione, ogni incontro, ogni esperienza vissuta all’interno di Fe y Alegría Roma è un passo verso una vita migliore, costruita su valori solidi di giustizia, solidarietà e inclusione.
Tutto questo è stato svolto presso l’Istituto Massimo all’Eur.
Attraverso le parole di Marianela, proveniente dalla Repubblica Domenicana, scopriamo che cos’è davvero Fe y Alegría.
Marianela, 39 anni, vive in Italia da 10 anni, lavora stabilmente in un hotel ed è madre di tre figli. Porta con sé una storia che è un inno al coraggio e alla resilienza.
Fe y Alegría è stata una scoperta che mi ha cambiato la vita, non solo dal punto di vista accademico, ma anche personale. Ho trovato una comunità di persone straordinarie, di età e nazionalità diverse, unite dalla stessa voglia di crescere e migliorarsi. Anche se avevo un lavoro stabile, sentivo che mi mancava qualcosa: la possibilità di continuare a studiare. Fe y Alegría è arrivata nel momento giusto, quando avevo davvero bisogno di quel supporto per andare avanti”.
Il suo sogno? Studiare infermieristica. Ma prima, con grande orgoglio e determinazione, sta completando il suo percorso scolastico: un passo fondamentale per costruire il futuro che desidera per sé e per i suoi figli.
Mi sento molto orgogliosa di aver ripreso gli studi. Ho sempre voluto studiare, ero anche brava! Voglio dimostrare ai miei figli che nella vita non bisogna mai arrendersi. Non si può dire ‘non ce l’ho fatta perché mia madre era analfabeta’ o ‘perché sono emigrata’. La vita si costruisce ogni giorno, con piccole azioni e impegno costante.
Ho avuto il mio primo figlio a soli 14 anni. Ero ancora una ragazza, e ricordo che un parente mi chiese di regalarlo. Ma no, non potevo. Da quel momento ho preso sulle spalle tutta la responsabilità della sua vita… e poi di quella degli altri due. Quando avevano 4 e 7 anni, ho capito che dovevo partire. Molti dei miei coetanei erano finiti nella droga, o peggio… erano morti. Io non volevo quel futuro per i miei figli. Sono andata via: prima in Argentina, poi in Spagna, infine in Italia. Cinque anni senza vederli. Non c’erano ancora le videochiamate, solo qualche telefonata ogni tanto. Il cuore era a pezzi, ma non mi sono mai fermata. Finalmente, dopo tanti sacrifici, sono riuscita a portarli con me. E oggi, con determinazione, ho comprato una casa. Un rifugio sicuro. Un posto che nessuno potrà mai portargli via”.
Marianela crede profondamente nei valori della generosità e della solidarietà, che ogni giorno trasmette ai suoi figli con l’esempio. “Non fumo, non bevo, perché da tempo sono donatrice di organi. Se dovessi mancare, voglio lasciare in dono ad altri la possibilità di vivere una vita piena
Parlando di Fe y Alegría, Marianela esprime una profonda gratitudine. Non è una sorpresa: è il suo modo di stare nel mondo.
Fe y Alegría mi sta dando gli strumenti per costruire il mio futuro, ma soprattutto mi ha fatto sentire che appartengo. E in questa appartenenza, ogni giorno ritrovo il coraggio di essere me stessa: donna, madre, migrante, studentessa. Una persona che porta con sé speranza e lotta per un domani migliore”.
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📞 328 931 2437
🌐 www.feyalegria.it
Magali Alfaro, Direttrice
Teresa Granda, Coordinatrice didattica dell’Istituto IRFEYAL
Olga Perez Sastre, Responsabile Comunicazione e Fundraising

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