Pubblichiamo di seguito le riflessioni delle studentesse e degli studenti del IV Liceo Scientifico B impegnati dal 10 al 15 ottobre nelle attività della settimana sociale presso le strutture del “Sermig” di Torino, della Cooperativa Sociale “Al di là dei sogni” di Sessa Aurunca e della “Comunità Emmanuel” di Lecce.

Un utile esercizio di rilettura che ha permesso loro di apprezzare ancora di più la profondità e l’importanza delle esperienze accumulate in questa attività che il nostro Istituto prevede per gli studenti del quarto anno dei licei.

Buona lettura

Lecce, Comunità Emmanuel

di Sofia Falco, Giorgia Francescangeli, Diego Grillo, Giulia Mariotti, Claudio Spina

Magda, Alessio, Matteo, Luciano, Alessandro, Paola e molti altri sono tutti nomi di persone che con le loro testimonianze, durante la nostra esperienza, ci hanno insegnato quanto la vita sia straordinaria. Dal 10 al 15 ottobre 2022 la Comunità Emmanuel ha ospitato a Lecce gli alunni di quarto anno di liceo dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma e permesso loro di entrare a contatto con le sue attività, introducendo la sua storia e gli attuali sei Settori di Intervento: Famiglia e Minori, Salute Mentale e Disabilità, Dipendenze, Formazione e Promozione Sociale, Migrazioni e Sud del Mondo, Diakonia. Ci hanno fornito la possibilità di visitare le strutture che si occupano dell’accoglienza residenziale per tossicodipendenti, alcolisti, poli-dipendenti anche con misure giuridiche.

Noi ragazzi siamo arrivati provando un vortice di diverse emozioni che andavano dalla paura alla curiosità riguardo a questo argomento. Da parte di tutti erano presenti anche dei pregiudizi, forse dovuti soprattutto alla non conoscenza della vera realtà delle dipendenze. Solitamente i bambini e gli adolescenti sono cresciuti in una bolla per essere protetti, quindi questi temi sono molto filtrati e si tende solo a definire la sostanza come pericolosa e sbagliata. 

Sapendo soltanto la definizione di dipendenza che tutti possono trovare sul vocabolario, siamo riusciti, grazie agli incontri e le testimonianze vissuti con i tossicodipendenti accolti dalla Comunità Emmanuel, a dare un volto ad essa ed una definizione più umana. Partivamo pensando che fosse un mondo totalmente distante da noi, ma ascoltare le storie delle donne e degli uomini ci ha fatto entrare in quel mondo in cui la sostanza ti trascina: ci hanno trasmesso il dolore, l’agonia, il degrado, lo sfinimento e il tormento che provoca essere alcolisti o tossicodipendenti.

Vincenzo Leone, un operatore del settore dipendenze della Comunità Emmanuel, ci ha fornito un parallelismo con la sostanza: l’episodio di Ulisse e le sirene. Queste leggendarie creature hanno il volto di donne affascinanti e attirano gli uomini che attraversano le acque con il loro irresistibile canto per poi divorarli, proprio come succede con la sostanza. Tutti i tossicodipendenti con le loro testimonianze hanno confermato questa illusione in cui hanno vissuto, ma tutti alla fine si sono resi conto che non stavano più vivendo. 

Abbiamo incontrato persone altruiste e gentili che non si sono limitate solo a raccontare le loro esperienze, ma hanno ritenuto altrettanto importante lasciarci consigli e messaggi per la nostra salute. Da parte degli studenti è stata colta proprio la loro forza di volontà e voglia di vivere di nuovo sia dalle parole ma soprattutto dagli sguardi. 

Torniamo da questa esperienza più consapevoli di come la sostanza abbia influito negativamente la vita di queste persone e come continua a farlo anche dopo che ci si allontana. Sicuramente, per questo motivo, siamo alleggeriti dai pregiudizi con cui siamo partiti e grati alla Comunità Emmanuel di averci fornito la possibilità di approfondire le nostre conoscenze mediante le testimonianze.

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Sessa Aurunca, Cooperativa Sociale Al di là dei sogni

di Luca Parisi, Beatrice Greco, Carlotta Iobizzi, Luca Scisciò, Giorgio Mannucchi

La seconda settimana di ottobre noi, studenti del IV anno, abbiamo partecipato all’iniziativa scolastica della “Settimana sociale”. Mentre gli altri due gruppi si sono recati a Torino e a Lecce, noi siamo stati ospitati dalla cooperativa sociale “Al di là dei sogni” a Sessa Aurunca (CE), sviluppatasi su un terreno confiscato alla camorra. Abbiamo convissuto con gli ospiti (operatori ed utenti) della struttura, ex-detenuti o persone appartenenti a fasce deboli, in quanto affette da infermità mentale e psicologica, disabilità motoria e cerebrale, dipendenze (da alcool o droghe).

Il progetto prevedeva la nostra integrazione nella vita quotidiana della cooperativa, attraverso mansioni mattutine che rendevano possibile il suo mantenimento, quali ad esempio agricoltura, impianto, cucina, pulizie, cura del bene e manutenzione. Il pomeriggio era dedicato alla nostra formazione toccando, i primi due giorni, argomenti relativi alla storia e all’organizzazione della cooperativa e della camorra attraverso esperti e professionisti del tema, condividendo dubbi e riflessioni con loro. Il mercoledì pomeriggio ci siamo riuniti per approfondire il tema dei pregiudizi, mentre il giorno dopo la realtà della camorra attraverso una testimonianza diretta di un ex camorrista, adesso utente nella cooperativa. 

Grazie alla sensibilità dei temi trattati e il lavoro manuale, è stata un’esperienza interessante e formativa per tutti noi, potendo toccare con mano una realtà differente dalla nostra facendoci capire e apprendere al meglio la diversità di ognuno di noi e soprattutto che il trascorso di una persona non la definisce. 

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Torino, Sermig

di Giovanna Mozzi, Alessandra Miscoli, Luca Olati, Francesco Iacopini, Giulio Benedini, Pietro Morreale.

LA SETTIMANA SOCIALE AL SERMIG PPT

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